
Bonus ristrutturazioni, ecobonus e superbonus sono solo alcune delle novità della Manovra 2025: scopri tutti gli incentivi 2025 destinati al settore edilizio.
La Legge di Bilancio 2025, nota anche come Manovra 2025, approvata dal Parlamento e in vigore dal 1° gennaio, introduce modifiche e proroghe per diversi incentivi destinati al settore edilizio, tra cui il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus, il sismabonus e il bonus mobili.
Tra le principali novità della Manovra, spiccano lo stop al bonus verde e l’esclusione delle caldaie a gas dagli incentivi, a favore dell’introduzione del Conto Termico 3.0 e di nuovi bonus per l’acquisto di elettrodomestici eco-efficienti.
Stop al bonus verde e agli incentivi per caldaie a gas
Da quest’anno, le agevolazioni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione non includeranno più le caldaie alimentate solo a combustibili fossili.
Vengono invece ancora incentivati gli impianti ibridi, che combinano più fonti di energia, come pompe di calore abbinate a caldaie o pannelli solari termici.
Anche il bonus verde, che consentiva di detrarre il 36% delle spese per la sistemazione di giardini e terrazzi, non è stato rinnovato ed è terminato in maniera definitiva il 31 dicembre 2024.
Ma quali sono i bonus disponibili nel 2025 per il settore edilizio? Scopriamoli insieme.
Bonus ristrutturazione 2025
La Legge di Bilancio stabilisce la proroga del bonus per la ristrutturazione degli immobili, ma con aliquote variabili a seconda del periodo e della tipologia di abitazione.
Per la prima casa, nel 2025, rimane la detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Tuttavia, nel 2026 e 2027 l’aliquota scenderà al 36%, mantenendo invariato il limite di spesa. Per gli immobili diversi dalla prima casa, la detrazione scende già da quest’anno al 36%, per poi ridursi al 30% nei due anni successivi.
A partire dal 2028 e fino al 2033, la detrazione sarà fissata al 30% per tutti gli interventi, con un tetto di spesa ridotto a 48.000 euro. Inoltre, il calcolo delle spese detraibili terrà conto del reddito del contribuente e della composizione del nucleo familiare, con particolare attenzione alla presenza di figli e soggetti con disabilità.
Ecobonus 2025
Nel 2025, l’ecobonus prevede un’aliquota unica per tutti i lavori di efficientamento energetico: 50% per le prime case e 36% per seconde case e immobili non residenziali.
Nel 2026 e 2027, le percentuali scenderanno rispettivamente al 36% e al 30%. Anche per questo incentivo, la Manovra 2025 stabilisce il limite di spesa in base al reddito e alla situazione familiare.
Bonus mobili 2025
La detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in seguito a interventi di ristrutturazione è stata prorogata fino alla fine del 2025.
Rimangono invariati il tetto di spesa di 5.000 euro e la detrazione del 50%. Per accedere all’incentivo, gli elettrodomestici devono rispettare specifiche classi di efficienza energetica: ad esempio, almeno Classe A per i forni, Classe E per lavatrici e lavastoviglie e Classe F per frigoriferi e congelatori.
Nuovo bonus per elettrodomestici eco-efficienti
Un’altra novità della Manovra 2025 è il bonus per chi acquista elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa, a patto di rottamare quelli vecchi e meno efficienti.
Il bonus copre il 30% della spesa, fino a un massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico, e fino ad un massimo di 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro. Inoltre, questo incentivo è valido per un solo acquisto per nucleo familiare.
Sismabonus prorogato fino al 2027
Le detrazioni per gli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici proseguiranno fino al 2027, con aliquote differenziate in base alla tipologia di immobile.
Nel 2025, la detrazione è del 50% per le prime case e del 36% per le altre abitazioni e gli immobili non residenziali. Nel 2026 e 2027, scenderà rispettivamente al 36% e al 30%.
Anche il sismabonus acquisti, destinato a chi compra immobili in edifici demoliti e ricostruiti secondo criteri antisismici, è stato prorogato con aliquote che vanno dal 50% al 30% a seconda della tipologia di immobile e dell’anno in cui è stato acquistato.
Superbonus 2025
Con un’aliquota ridotta al 65%, il Superbonus 2025 è applicabile solo per gli interventi per cui siano già stati avviati i procedimenti entro il 15 ottobre 2024.
La misura riguarda sia i condomìni, sia edifici fino a quattro unità immobiliari con unico proprietario, Onlus, strutture sociosanitarie e immobili situati nelle aree colpite da eventi sismici.
Inoltre, un’altra novità della Manovra 2025 è la possibilità di suddividere in dieci rate annuali il credito maturato sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
Rinnovato anche il bonus barriere architettoniche
Le regole per la detrazione del 75% sulle spese destinate all’eliminazione delle barriere architettoniche restano invariate fino alla fine del 2025. Tra gli interventi incentivati rientrano scale, ascensori, rampe, servoscala e piattaforme elevatrici.
Con queste modifiche e novità, la Manovra 2025 punta a un graduale ridimensionamento delle agevolazioni edilizie, introducendo al contempo nuove misure che hanno l’obiettivo di incentivare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.